Andiamo a vedere come bisogna portare avanti lo smaltimento programmato Amianto in Roma partendo dalla notizia che fino a un certo periodo storico nell’edilizia italiana e si usava questo tipo di materiale, mentre a partire dal 1992 è stato messo al bando e quindi è vietato perché queste normative attribuiscono conseguenze negative sulla salute mentale in cui questo materiale rilascia fibre.
Questo vuol dire che in tutti quegli edifici dove sono ancora presenti elementi di amianto bisogna provvedere subito agli smaltimenti e alla rimozione ma ovviamente non si deve farlo da soli non avendo la competenza perché sarebbe molto pericoloso ma bisogna affidarsi a ditte autorizzate.
Quindi una persona si domanderà Come fare se c è bisogno di estrarre elementi amianto da un immobile e come prevedere allo smaltimento.
In tal senso bisogna prendere in considerazione la normativa dicendo anche che per quanto riguarda l’amianto c’è un’alternativa ecologica e cioè il fibrocemento. Quando parliamo della normativa ci riferiamo alla legge 257 del 1992 che ha dettato in Italia l’uso dell’amianto in base a questa legge Quindi sarà vietata sia la commercializzazione che l’importazione.
E soprattutto sono molto importanti da evitare processi di produzione di manufatti nonché estrazione che prevedono amianto come per esempio che prodotti in eternit. Inoltre il 1994 è stato emanato un importante decreto ministeriale al cui interno ci sono i principi più importanti da considerare per valutare il rischio e per andare da affrontare quelle che sono le bonifiche con le condizioni di sicurezza degli interventi.
Parliamo di normative che stabiliscono regole molto strette relativamente lo smaltimento dell’amianto che deve essere portata avanti da ditte specializzate Come dicevamo prima e secondo la legge del 1992 una ditta per essere autorizzata deve essere iscritta all’albo nazionale delle imprese, che si occupano di smaltimento rifiuti facendo riferimento in particolare alla categoria 10
Ma come si eseguono le procedure dello smaltimento dell’amianto
Andando sempre a considerare queste norme di legge la procedura dovrà seguire regole precise specialmente in momenti in cui ci troviamo in presenza di amianto friabile che rilascia quindi fibre nell’ambiente che sono molto pericolose.
Quindi bisognerà eseguire allestimento del cantiere che prevederà un’area specifica di decontaminazione del personale la quale dovrà essere limitata per far sì che sia autorizzato l’ingresso soltanto al personale qualificato e che sia appositamente protetto.
Inoltre poi bisognerà portare avanti una procedura che si chiama rimozione ad umido che consiste nel bagnare l’amianto con getti d’acqua a bassa pressione e inoltre dovrà essere spazzolato ad umido per evitare residui di fibre.
Successivamente agiranno due operai e uno di essi provvederà all’INPS cattura mentre l’altro si occuperà della rimozione vera e propria ricordando però che i sacchi con amianto dovranno essere immediatamente sigillati.
Poi si dovrà preparare ed è una cosa molto importante il trasporto con doppio imballaggio dei sacchi che verranno messi in specifici locali per la decontaminazione e anche per effettuare l’’importante etichettatura.
Infine Bisogna ricordare che il trasporto nell’area di stoccaggio dovrà essere programmato su un percorso che sarà definito e molto protetto, mentre lo smaltimento avverrà in un apposita discarica autorizzata.
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