In un mondo sempre più globalizzato non può essere ritenuto sufficiente limitarsi a ragionare su scala nazionale ma potrà risultare più utile invece estendere la propria visione e prendere informazioni precise rispetto alla possibilità di fare registrare Marchi e Brevetti Europa. Perché rischiare che non venga riconosciuta la legittima proprietà intellettuale di un nostro prodotto? Se invece sei confuso sull’argomento e vuoi qualche informazione in più, in questo articolo si proverà a spiegare gli elementi fondamentali che danno la possibilità di distinguere un marchio da un brevetto, ma per esaminare il proprio singolo caso di si dovrà rivolgere ad un professionista esperto in Marchi e Brevetti Europa che possa dare un notevole contribuito all’ottenimento dell’obiettivo personale. Per quanto riguarda il brevetto, si tratta sempre di ottenere la detenzione di un diritto esclusivo su qualcosa che abbiamo inventato. Conferisce il riconoscimento che quella particolare invenzione è nostra, che siamo stati i primi a sviluppare una particolare idea originale e dunque siamo coloro che possono sfruttarla e trarne profitto. Questo significa che tutti coloro che desiderano usufruire della tua invenzione non potranno farlo per vent’anni (questo è il periodo di durata del brevetto, al termine della quale non sarà possibile rinnovarlo) e dunque non avranno alcuna facoltà legittimata di realizzare praticamente quella invenzione, commerciarla, o sfruttarla. La persona in possesso del brevetto avrà la facoltà, volendo, di concedere l’utilizzo del brevetto a terzi o potrà venderlo, se desidererà farlo.
Siccome si tratta di un procedimento non propriamente breve, può essere utile consultare i database e i siti internet, come quello dell’Ufficio Europeo Brevetti, a scopo di consultazione, magari per evitare di perdere tempo nello sviluppo di un progetto che magari è già stato brevettato anche se non ne eravamo a conoscenza.
Marchi e brevetti: che cosa è un marchio
A differenza del brevetto che va a proteggere una idea creativa che può trovare una applicazione industriale, il marchio è semplicemente il segno identificativo che va a contraddistinguere un prodotto. Può essere costituito da un nome, come da un logo, una immagine particolare col quale si intende far conoscere un proprio prodotto per farlo entrare nell’immaginario collettivo. Un famosissimo esempio di marchio è, ad esempio, Coca Cola. Se si dovesse produrre, ad esempio, una bevanda simile, non si potrebbe però venderla adoperando il nome e il logo che contraddistingue la popolare bevanda.
Il marchio tutela l’immagine del prodotto e dunque colui che lo produce, lo distribuisce e lo vende. Ma tutela anche i consumatori che sentono di affidarsi a un determinato marchio riconoscibile se hanno la necessità di effettuare un acquisto.
Per registrare un marchio si può richiedere una consulenza ad una società che ha conoscenza delle pratiche di registrazione per Marchi e Brevetti Europa. A differenza del brevetto, il marchio viene registrato per 10 anni e non per 20 ma, mentre il brevetto non è rinnovabile alla scadenza, il marchio può essere rinnovato tutte le volte che si desidera, e questa è l’importante distinzione da tenere in mente quando si tratta di Marchi e Brevetti Europa.
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