Il primo passo per tutelare un prodotto un’invenzione è quella di procedere con la registrazione marchi e brevetti nazionali. In questo modo potremmo commercializzarlo quanto più ci piace, senza rischio di incappare in battaglie legali da parte di un concorrente che si sente nel diritto di avanzare pretese rispetto al nostro marchio o al nostro brevetto.
D’altra parte serve a tutelare anche noi da eventuali furti da parte della concorrenza, dal momento che il marchio è il primo simbolo riconoscibile per un consumatore e agevola le vendite. Ci sono dei marchi che sono più importanti del prodotto stesso, basti pensare alla Coca-Cola: qualunque altra bibita che le somigli viene identificata con questo nome, nonostante si chiami un mondo diverso e la maggior parte dei consumatori confonde il contenuto della bottiglia col marchio.
Ciò significa che il prodotto della concorrenza, a prescindere, sponsorizza la Coca-Cola per il solo fatto di esistere.
Dunque pare chiaro che il marchio sia uno strumento di identificazione del prodotto, o una sorta di garanzia per l’acquirente di potersi affidare alla sua qualità. Mentre, per il titolare del marchio è la garanzia di poterlo utilizzare senza che altri lo sfruttino impropriamente. In questo caso si può fare riferimenti a marchi di borse o vestiti contraffatti, dove si cerca di imitare il marchio vendendo una tipologia di prodotto simile ma di bassa qualità ad un prezzo nettamente inferiore.
Coloro che riescono ad effettuare queste vendite lo riescono a fare proprio sfruttando la popolarità di un marchio di qualcun altro.
Per riuscire a registrare un marchio in Italia avendo la certezza di ridurre i tempi e centrare l’obiettivo è bene rivolgersi all’azienda specifica che si incarichi di svolgere tutte quelle operazioni necessarie per la registrazione.
Procedere in autonomia è possibile ma si potrebbero incontrare tantissime difficoltà procedurali e non avere alla fine un risultato poi così eccellente.
Un evento che si verifica spesso è che al momento della presentazione della domanda di registrazione del marchio vi possano già essere dei marchi simili registrati, o addirittura alcune aziende concorrenti potrebbero presentare la domanda opporsi alla nostra registrazione. Anche in questo caso un consulente esperto non potrà che prendere le redini in mano e guidarci verso la soluzione migliore sotto ogni punto di vista.
Il motivo per cui viene fatta una distinzione tra marchi e brevetti nazionali è proprio perché è possibile estendere o effettuare questa registrazione anche all’estero. Questa cosa chiaramente estende la tutela legale a tutte quelle persone che ritengono di poter commercializzare o sfruttare la propria il proprio prodotto al di fuori dei confini italiani.
Dal momento che la burocrazia da affrontare non sarebbe più nella nostra lingua, a maggior ragione sarebbe meglio autorizzare a procedere dei professionisti esperti che hanno la conoscenza di un mercato globale di marchi e brevetti.
In entrambi i casi ciò che si deve fare è un’analisi approfondita dei database dove sono già presenti i marchi e brevetti registrati in modo da non presentare una domanda che si vedrebbe già fallace e probabilmente verrebbe respinta.
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